Gentilissime/i soci,
Per mesi la stampa locale ha dato per certo il trasferimento del mercato della Malpensata nel parcheggio di Via Croce Rossa, paventando con 250 banchetti la rottura di delicati equilibri raggiunti in quella zona.
Invece lo scorso 1° settembre Palazzo Frizzoni ha divulgato la notizia che dal 2018
l’area identificata per ospitare il mercato è quella presso lo svincolo autostradale di Via Spino.
Si tratta di un risultato affatto scontato, maturato grazie al lavoro costante e tenace portato avanti dal Comitato di Quartiere Loreto fin dal novembre 2016, quando sono emerse le prime avvisaglie di un possibile trasferimento della funzione mercatale nel nostro quartiere.
Tutti i documenti prodotti sono consultabili sul sito comitatoloretobergamo.blogspot.it e il lavoro che è stato incessantemente svolto per ottenere il risultato è sotto gli occhi di tutti.
A vicenda conclusa e ad onor del vero riteniamo doveroso ringraziare tutti i soggetti, associazioni e privati cittadini, che si sono spesi per il raggiungimento di questo importante traguardo.
In particolare ringraziamo gli Istituti del plesso scolastico paritario delle Suore Orsoline di San Girolamo in Somasca che, insieme ai Genitori del Consiglio dell’Istituto Linguistico “Giovanni Falcone” e alla Presidenza della Croce Rossa Italiana di Bergamo, hanno condiviso la ns. ultima lettera di contrarietà alla scelta che si stava concretizzando, trasmessa all’Amministrazione Comunale il 23 giugno scorso (anch’essa disponibile sul sito per chi volesse prenderne visione).
Ringraziamo le Associazioni di Categoria degli Ambulanti (FIVA ASCOM e ANVA) con le quali il dialogo è stato sempre franco, aperto e costruttivo e con cui il confronto ha portato a comprendere e condividere le motivate preoccupazioni che il quartiere stava esprimendo.
Ha vinto la ragionevolezza e sicuramente la disponibilità a dialogare e ascoltare da parte di tutti, anche dell’Amministrazione Comunale alla quale va riconosciuto di essersi fermata in tempo.
Per il Comitato di Quartiere Loreto questa vicenda è stata un vero “battesimo del fuoco”, il primo risultato concreto su un tema di una certa rilevanza che ha messo in evidenza quanto sia oggi necessario per un quartiere poter contare su un soggetto terzo che lo rappresenti ai fini dell’interlocuzione con le autorità locali e con le istituzioni.
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Volantino]
