immaginate di abitare in un condominio dove non c’è l’assemblea.
Avete un buon amministratore che si prodiga per far fare la normale manutenzione e per migliorare le parti comuni ma purtroppo lui amministra molti condomini (più di 25) e non può conoscere a fondo e completamente i problemi che ci sono nel vostro.
L’amministratore fa sicuramente quello che ritiene corretto per il bene dell’edificio ma, non vivendolo, non riesce a valutare pienamente e correttamente i problemi che ci sono o, peggio, le conseguenze che alcune sue azioni, pur intraprese in buona fede, potrebbero produrre.
Gli abitanti vorrebbero parlargli, portare alla sua attenzione i problemi aperti in modo da aiutarlo nel risolverli, perché sanno che il lavoro che fa non è semplice; vorrebbero cioè, nel loro interesse, portarlo a conoscenza anche del loro punto di vista che potrebbe servire concretamente a migliorare le scelte da fare.
Addirittura pensano che, se ci fosse la possibilità di parlargli, potrebbero anche spiegargli, conoscendo a fondo il proprio condominio, che la decisione che intende prendere, potrebbe peggiorare significativamente la loro condizione di vita.
Pensano quindi (gli abitanti di quel condominio), che sarebbe molto utile ci fosse un “luogo” dove loro e l’amministratore possano incontrarsi e interloquire su quali siano i reali e più urgenti problemi da affrontare, trovando le strategie giuste per risolverli insieme.
Un quartiere somiglia molto a un condominio. Ci sono abitanti e c’è un amministratore (quello comunale) che, insieme agli altri 25 quartieri che compongono la città, se ne prende cura.
A Loreto mancava però un “luogo” dove gli abitanti potessero, oltre che discutere e progettare, incontrare “l’amministratore” per proporre soluzioni al fine di migliorare la vita del quartiere.
Questo “luogo” dal 2017 è il Comitato Quartiere di Loreto che è, come cita il suo statuto, un “luogo” apolitico e apartitico, composto da soli volontari che credono nella partecipazione civica e nel fatto che solo con il lavoro costante sul territorio e il dialogo con le istituzioni si possano trovare soluzioni che migliorino (o non peggiorino) le condizioni di vita di chi vi abita.
In questi suoi primi tre anni di vita il Comitato di Quartiere Loreto ha svolto un ruolo di forte presidio su situazioni che rischiavano di travolgerci (mercato, linee bus, P.zza Risorgimento) ma anche di proposta per modifiche i cui effetti si potranno apprezzare nei prossimi anni (parco Passaggio Filatoio, Parco ex-circoscrizione, zone 30 del quartiere, telecamere di sorveglianza che passeranno da 1 a 7).
All’assemblea del prossimo 07 dicembre l’attuale consiglio direttivo del comitato si presenterà dimissionario. Il nostro statuto prevede infatti che il consiglio resti in carico per tre anni e, per tale ragione, verranno indette nuove elezioni che si svolgeranno presumibilmente il prossimo 29 marzo 2020.
Sappiamo tutti bene che demandare ad altri la scelta di decidere cosa serve o (peggio) cosa non serve al nostro quartiere, potrebbe produrre il risultato, anche in tempi non troppo lunghi, di dover vivere in un ambiente molto diverso da quello che oggi conosciamo.
Se, come noi, anche voi credete che solo attraverso l’impegno e la partecipazione si possa governare, possibilmente migliorandolo, l’ambiente e il territorio in cui abbiamo deciso di vivere, vi invitiamo caldamente a partecipare all’assemblea che è stata convocata e alle elezioni che si terranno nella prossima primavera, dando la vostra disponibilità a far parte di quel gruppo di persone che mette a disposizione una piccola parte del proprio tempo per rendere ogni giorno un po’ più bello e un po’ più accogliente il nostro “condominio/quartiere”.
Il Presidente
Marco Belotti
